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Accademia Filarmonica Romana, il nocese Turi nuovo direttore artistico dal 2024

Il nocese Domenico Turi è stato designato nuovo direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. La nomina è stata decisa in seno al consiglio direttivo svoltosi il 29 maggio scorso su proposta del Presidente Paolo Baratta e condivisa dagli altri dieci componenti. Turi si insedierà a partire dal 1° luglio 2024. L’Accademia ha deciso di adottare come nuova modalità operativa quella di anticipare la nomina del successore del direttore artistico in carica un anno prima della scadenza del mandato di quest’ultimo, dando quindi l’opportunità al subentrante di lavorare a progetti futuri.

Mentre siamo in attesa dell’avvio della stagione 2023-24 recentemente annunciata sotto la direzione del maestro Dindo, abbiamo assunto questa decisione con l’intento di perseguire una più efficace programmazione della nostra attività. Ringrazio calorosamente sia il Maestro Dindo che il Maestro Turi” – ha commentato il presidente Baratta. Entusiasta per il nuovo incarico il nocese Turi: “Ringrazio il Presidente Paolo Baratta e tutto il consiglio direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana per questa nomina. Sono molto orgoglioso e felice di poter tornare a lavorare per un’Istituzione così antica e prestigiosa alla quale devo molto”.

Compositore e pianista italiano nato a Noci nel 1986, Domenico Turi si è diplomato in pianoforte sotto la guida di Riccardo Marini e in composizione con Matteo D’Amico presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Ha ricevuto commissioni dal Gran Teatro La Fenice di Venezia, dall’Accademia Filarmonica Romana, dalla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, dalla Camerata Italica, dagli Amici della Musica di Foligno, dal Festival di Nuova Consonanza, dall’ Internationales Halleiner Schlagzeugfestival e da Classiche Forme. Sue composizioni sono state eseguite in festival e concerti sia in Italia che all’estero.

Un posto importante della sua produzione spetta al teatro musicale: del 2012 è l’operina per bambini Onde, per il Festival Nuova Consonanza, e al 2017 risale la sua prima opera lirica Non è un paese per Veggy (opera-panettone in un atto su libretto di Federico Capitoni), messa in scena al Teatro Palladium. Nel 2019 fonda insieme al tenore Gianluca Bocchino il ContromanoDuo, formazione che porta in scena performance originali di teatro musicale scritte appositamente per la formazione. Le sue opere sono pubblicate da Ermes404 e dalle Edizioni Musicali Sconfinarte, inoltre sono state incise da Retropalco, VDM Records e da EMA Vinci.

Dal 2012 al 2022 è stato assistente alla direzione artistica dell’Accademia Filarmonica Romana. Dal 2021 è docente di Teoria dell’Armonia e Analisi presso il conservatorio di “Niccolò Piccinni” di Bari.

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